Trama e Recensioni

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Small Time Crooks  Criminali da strapazzo        
        

Trama:

Criminali da strapazzoRay Winkler è un piccolo truffatore con grandi sogni. Reclutata sua moglie e qualche altro compagno di sventura, lascia il suo lavoro di lavapiatti e apre un negozio di dolci vicino a una banca. Mentre sua moglie lavora al negozio, lui e la sua piccola corte dei miracoli lavorano negli scantinati per introdursi nella banca. La ricchezza gli piove addosso da una direzione inaspettata e si realizzano appieno i suoi sogni ma...

Sali   


Critica da "Ciak", agosto 2000:

Non accadeva da tempo: pbblico e critica americana uniti nell'osannare l'ultima pellicola di Woody Allen. Dopo le recenti commedie sulla nevrosi - protagonisti uno scrittore, un giornalistae un chitarrista letteralmente a pezzi - i cui esiti in patria sono stati piuttosto fallimentari nonostante l'ampio impiego di luminose star, Allen torna alle atmosfere leggere di "Prendi i soldi e scappa" e ad un genere di umorismo meno sofisticato.

Sali   


Recensione di Enrique LM Ochoa, "Tempi Moderni":

Writer-director Woody Allen on the set of his comedy "Small Time Crooks"

Writer-director Woody Allen on the set of his comedy "Small Time Crooks"

I giornali hanno annunciato entusiasticamente il ritorno di Woody Allen alla commedia slapstick, quella di "Bananas" e "Sleeper", un genere che il regista-attore aveva abbandonato alla fine degli anni '70 per affrontare temi più "impegnati". Negli ultimi anni le opere di Woody hanno conosciuto una scarsa circolazione nelle sale statunitensi e sono state relegate al circuito dei film d'essai, quelli destinati ai film cosiddetti da festival. Ma per Small Time Crooks, l'ultima fatica del regista newyorkese, il battage pubblicitario è stato imponente e il motivo è presto detto. Questo film è il primo di una serie prodotti dalla Dreamworks di Steven Spielberg ed è ovvio allora che il tycoon cerchi di accalappiare più spettatori possibili.
Il nostro questa volta abbandona il classico nevrotico di Manhattan e nella stessa isola interpreta un umile pulitore di piatti che ha in mente il furto perfetto. Affiancato dalla moglie (Tracy Ullman) e da un gruppo di furfantelli decide di scavare una galleria che dovrebbe portarlo dal suo locale nel caveau della banca accanto. Qui il film inizia a somigliare pericolosamente a "I soliti ignoti" di Mario Monicelli. Ma noi sappiamo quanto Allen ami le citazioni (di solito da Bergman o da Fellini) anche se in alcuni casi, vedi "The Purple Rose of Cairo" o la scena finale di "Manhattan Murder Mistery", ha citato rispettivamente "Sherlock Jr." di Buster Keaton o "The Lady from Shanghai" di Orson Welles.
Dopo il colpo i due si trasformano in ricchi impresari che cercano di imitare un ceto sociale a cui non appartengono. La Ullman viene circuita da un inglese, tutto buone maniere, interpretato da Hugh Grant, mentre Woody vorrebbe solo ritirarsi al sole della Florida insieme ad una cugina della moglie (Elaine May).
Fin dai titoli bianchi su fondo nero, commentati da un evergreen jazz (nella fattispecie "Stompin at Savoy" di Benny Goodman) ci rendiamo conto di trovarci di fronte alla solita operina che Allen ci propina ormai con cadenza annuale. Fotografata magistralmente dal cinese Fei Zhao (quello de "L'imperatore e l'assassino") con le scenografie dell'immancabile Santo Loquasto.
Ma per quanto tempo ancora dovremo sopportare la voce supplicante e balbuziente di Allen, il suo patetico intento di essere "funny" con i soliti dialoghi (brillanti negli anni '60 e '70)? La verità è che Allen si ripete noiosamente e non ha più uno sviluppo creativo tanto che persino Lelouch (un altro che fa lo stesso film da 35 anni) ogni tanto si dimostra più innovativo.
Small Time Crooks è una commedia ma i pochi momenti nei quali Allen decide di fare slapstick sono pochi e ispirano delusione. Il film risulta ripetitivo tanto che al termine si ha la sensazione di avere perso tempo prezioso. Il regista sembra ormai filmare per un pubblico di amici o di fan e non bada più al pubblico, dal quale è stato ripudiato diversi anni fa. Forse dovrebbe prendersi una pausa di riflessione e rallentare la sua produzione. Il suo materiale risulta datato e Allen si sta trasformando in un'artista patetico.

Sali


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