I film che cambiano la vita

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Io e Annie

Alvy Singer  Woody Allen
Annie Hall Diane Keaton

Annie Hall e AIvy Singer (WA) a letto dopo essere andati al cinema a vedere Il dolore e la pietà di Marcel Opbuls.

Alvy Singer (WA) Ragazzi, gli uomini della Resistenza francese erano veramente valorosi, mi spiego? Gli toccava ascoltare Maurice Chevalier che cantava, cantava.
Annie Hall Non so, tante volte mi chiedo come reagirei, io, sotto la tortura.
Alvy Singer Tu? Scherzi? Se solo la Gestapo si mettesse a tagliuzzare i tuoi vestiti, gli diresti tutto, tu!
Annie Hall Quel film m’ha fatto sentire in colpa.
Alvy Singer Eh, già. Era quello che voleva.
Alvy Singer Annie era tornata a New York. Viveva a Soho con un tale. E, quando l'incontrai, lo stava trascinando, nientemeno, a vedere Il dolore e la pietà. Cosa ch’io considerai come un trionfo mio, personale.

Sali

Manhattan

Isaac "Ike" Davis  Woody Allen
Jill Meryl Streep
Ike (WA) Vedi, per me, un gran bel film è quello con W.C. Fields. Ecco cosa mi piace. La grande illusione... quello... quello lo vedo tutte le volte che lo danno alla tv... se, se naturalmente, se so che lo danno...
Ike Sono venuto qui per strangolarti.
Jill Niente di quello che ho scritto è falso.
Ike Come sarebbe? Da quel tuo libro vengo fuori come una specie di Lee Harvey Oswald.
Jill È la cronaca fedele del nostro matrimonio.
Ike E così io sono un narcisista?
Jill Non credi di essere un po' ossessivo riguardo a te stesso?
Ike E... e misantropo? E mitomane?
Jill Beh, insomma, ho scritto anche delle cose carine sul tuo conto.
Ike Per esempio? Cosa?
Jill Cosa? Beh, che per esempio piangi quando vedi Via col vento.
Ike Oh, Gesù.
Ike
(parlando al registratore)
Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey.

Sali

Stardust Memories

Sandy Bates  Woody Allen
Dorrie Charlotte Rampling
Charlotte Gabrielle Strasun
Daisy Sapete che in centro danno Ladri di biciclette?
Sandy Bates (WA) Davvero?
Daisy Io non l’ho visto.
Sandy Bates Non hai visto Ladri di biciclette?... È favoloso! Tu vuoi andare a rivederlo?
Isobel No, grazie.
Sandy Bates Non l'ha mai visto! Ma portacela!
Jack Abel Perché non andate a Ladri di biciclette.
Sandy Bates L’ho visto, ma... Ladri di biciclette, ma scherzi...

Dopo la visione

Daisy Che grande film! Grandissimo! Sai, ma va visto in quel contesto. Voglio dire, è la situazione post-bellica italiana.
Sandy Bates Io non lo guardavo in quel contesto.
Daisy Ma non puoi estrapolarlo dalle radici sociali!
Sandy Bates È molto più profondo di un problema sociale! Sai, ci sono tante di quelle meravigliose ambiguità... È molto più profondo!
Daisy Sì sì sì sì. Ma il conflitto è chiaro. Lui deve avere la bicicletta o morirà di fame.
Sandy Bates Sì, ma certo. Dimentica il problema sociale per un momento. Cioè, insomma, sai, ovviamente... cosa c’è qui? Ovviamente se non hai nulla da mangiare quello diventa il tuo problema principale. Dico: i tuoi problemi sono ben definiti. Ma che succede se vivi in una... sai... se vivi in una società più florida e hai la fortuna di non avere preoccupazioni... diciamo... di sopravvivenza? Allora i tuoi problemi diventano come posso innamorarmi o perché non riesco ad innamorarmi, perché invecchio e muoio, che significato può avere la mia vita... Sai i problemi si fanno molto complessi per te.
Daisy Cribbio! Sai che per uno che fa un sacco di film comici sei... sei una specie di depresso, sai?
Sandy Bates Io non sono un depresso. Io perché... mi diverto, faccio un sacco di risate!

Sali

Hannah e le sue sorelle

Holly Dianne Wiest
Mickey  Woody Allen
Mickey (WA)
(a Holly)
Beh, te lo dirò. Un giorno, circa un mese fa, toccai veramente il fondo. Sai, io sentivo che in un universo senza Dio io non volevo continuare a vivere. Ora, per caso, avevo quel fucile che caricai, tu ci creda o no, e mi misi la canna contro la fronte e mi ricordo che pensavo in quel momento «io mi ammazzo». Poi pensai «Ma, e se sbagliassi? E se ci fosse un Dio?». Voglio dire, in fondo questo nessuno lo sa di sicuro. Ma poi pensai «No, senti, questo forse non basta. Io voglio la certezza o niente». E ricordo chiaramente il ticchettio dell'orologio. E io ero lì seduto, raggelato con la canna contro la testa, a dibattermi tra sparare o no. Improvvisamente partì il colpo. Ero talmente teso che il mio dito aveva premuto il grilletto inavvertitamente, ma io sudavo talmente che la canna era slittata fuori dalla fronte... E subito i vicini stavano bussando alla porta e non lo so... era tutto un gran pandemonio. E sai, io non sapevo cosa dire, sai ero imbarazzato e confuso e la mia mente correva un miglio al minuto. E io sapevo una cosa sola: io dovevo uscire da quella casa, dovevo proprio uscire all'aria aperta e ritrovare la calma. E ricordo chiaramente che camminavo per le strade. E camminai, camminai... E non so che mi passava per la mente, sembrava così tutto violento e irreale. E vagai per non so quanto sull'Upper East Side. Ma devono essere state ore! Mi facevano male i piedi, mi martellava la testa e dovevo sedermi. Entrai in un cinema. Io, io neanche sapevo che davano. Avevo solo bisogno di un momento per raccogliere le idee e essere logico e riportare il mondo in una prospettiva razionale.
(Interno cinema. Sullo schermo scorrono immagini di Zuppa d’anitra dei fratelli Marx).
Andai di sopra in galleria e mi misi a sedere. E, sai, era un film che avevo visto tante di quelle volte fin da ragazzino e mi era sempre piaciuto. E, sai, io guardavo quella gente sullo schermo e cominciai a essere preso dal film, capisci... E cominciai a pensare «Come puoi anche solo pensare di ucciderti! ». Insomma, non è stupido? Voglio dire, guarda tutta quella gente là sullo schermo. Senti, sono proprio buffi. E se anche fosse vero il peggio? E se Dio non ci fosse e tu campassi una volta sola e amen? Beh, non vuoi partecipare all'esperienza? E che diamine! È mica tutta una noia... E pensavo tra me «Gesù, dovrei smettere di avvelenarmi la vita cercando risposte che non avrò mai e godermela finché dura». E sai, dopo, chissà, insomma, ecco, forse c’è qualcuno. Nessuno lo sa veramente, lo so, lo so. Forse è un filo molto sottile per appenderci tutta la tua vita, ma di meglio non abbiamo. E poi piano piano mi rilassai e cominciai a divertirmi davvero.

Sali

Mariti e mogli

Gabe Roth  Woody Allen
Judy Roth Mia Farrow
Gabe Rotb (WA) Ricordi che noi, noi una notte non riuscivamo a dormire e trovammo il film Il posto delle fragole su via cavo e restammo tutta la notte a guardarlo. Lo ricordi?
Judy Sì.
Gabe Rotb Quello fu uno dei grandi momenti.

 

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Sali


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