Trama e criticaTrama: Dalla
seconda metà degli anni Trenta al 1944, i ricordi d'infanzia di un ebreo americano,
filtrati attraverso le sue trasmissioni radiofoniche preferite: una vita quotidiana grama,
anche se allegra, si alterna a una vita immaginaria, popolata da cantanti, presentatori,
eroi dei fumetti, commentatori sportivi. Tra le tante figure, emerge quella di Sally
(Farrow), una timida sigaraia che riesce ad aver successo come commentatrice mondana. Critica da "Il Mereghetti 2000": L'opera meno lineare di Allen, che ammucchia in
(apparente) ordine sparso fatti, fantasie, notazioni curiose, battute, divagazioni: la
struttura e la voce narrante (in originale dello stesso Allen) giocano a frantumare il
film e l'America, che ritrovano la loro coesione solo nella radio e nella memoria di chi
ha vissuto i suoi giorni migliori. Film nostalgico di un mondo più ingenuo ma più
spontaneo, dove la parola era regina. Eccellenti il cast, la scenografia di Santo
Loquastro e la fotografia di Carlo Di Palma, ora vivace ora fredda secondo le esigenze
della storia giocata su due piani, reale e fantastico. Gli esperti potranno divertirsi a
cogliere i rimandi tra le parole delle (bellissime) canzoni e le simultanee situazioni del
film. Nella parte della signora Waldbaum c'è Judith Malina del Living Theatre.
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