Trama e critica
Trama:
Verso la
fine dell'estate, un gruppo di amici si ritrova in una casa di campagna. La proprietaria
è Lane, una donna che vive un rapporto tormentato con la madre Diane, una ex-attrice che
ha deciso di affidare la stesura della propria biografia a Peter, un pubblicitario.
Stephanie, un'amica di Lane, prova una segreta attrazione per Peter, del quale si è
invaghita la stessa Lane. Quest'ultima è a sua volta desiderata da Howard, un maturo
professore di francese. Al gruppo si unisce Lloyd, un fisico, l'ultimo amante di Diane.
Quest'ultima rimprovera alla figlia la mancanza di ottimismo e le spese sostenute per lo
psicanalista. Scoppia il temporale e manca la luce. Peter corteggia Stephanie, che si
schermisce. Howard si dichiara a Lane mettendola in imbarazzo. La donna gli rivela che ha
intenzione di vendere la casa. Torna la luce. Peter e Stephanie si incontrano ancora e
passano la notte nella foresteria. Il mattino seguente arrivano gli acquirenti della casa.
Lane, sconvolta, scopre Peter e Stephanie abbracciati. Diane si oppone alla vendita della
casa e scoppia una lite furiosa. Lane rinfaccia alla madre di averla usata per coprire
l'omicidio di un suo amante. Torna la pace. Viene il momento di partire. Peter e Stephanie
si lasciano; Lane prepara con Howard l'atto di vendita della casa.
Critica da "Il Mereghetti 2000":
Secondo film di Woody Allen solo regista e unico sceneggiatore, non è un grande passo
avanti rispetto a "Interios":
manierismi cechoviani e bergmaniani, un gran parlarsi addosso, e silenzi che dovrebbero
essere significativi. Quando salta la corrente, il direttore della fotografia Carlo Di
Palma può mostrare quanto è bravo. Non si capisce perché i casi di Farrow e Stritch
richiamino tanto quelli di Lana Turner e Johnny Stompanato. Durante la lavorazione Allen
ha cambiato più volte alcuni attori. al posto di Waterson aveva provato, senza essere
soddisfatto, Christopher Walken e Sam Shepard.
Critica da "FilmTv":
Il più "intimista" dei film di Allen, percorso da un fuoco che brucia sotto
la cenere. Finissima indagine psicologica, in una narrazione tanto apparentemente semplice
quanto ricca, nella sostanza, di problematiche avvincenti. Interpreti di altissima resa.


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