Trama e CriticaTrama:
Critica da "Il Mereghetti 2000": Allen sostituisce le nevrosi newyorchesi con le ombre e le nebbie della mitteleuropa, ma conserva inalterati i punti firti del suo cinema: il girotondo casuale della vita dove non esiste più una morale certa e un inevitabile castigo (come già in "Crimini e misfatti"); l'esaltazione dell'arte come unico luogo dove trucchi e «illusioni» possono aiutare a sottrarsi al Male e a creare rivitalizzanti utopie (come già in "Zelig"); la riscoperta di una religiosità laica dove la sofferenza fa ritrovare agli uomini concrete solidarietà (come già in "Broadway Danny Rose"). Tutti temi che l'ambientazione di fantasia del film permette di affrontare con una grande libertà creativa, grazie anche al bianco e nero contrastato di Carlo Di Palma, alle spigolose geometrie urbane (completamente ricreate in studio) di Santo Loquasto e alle musiche di Kurt Weill che citano Brecht e accompagnano le brevi apparizioni di un gran numero di star, a cominciare da madonna (che interpreta Marie).
Critica da "Segnalazioni Cinematografiche": Il film, in bianco e nero, ha una splendida fotografia, opera di Carlo Di Palma ispirata ai film espressionistici tedeschi e basata sugli effetti di nebbia nelle più varie e pastose tonalità di grigio, che danno un aspetto irreale alla città. Mentre la parte formale èammirevole, quella narrativa non appare sempre equilibrata in quanto Woody Allen affronta molti temi, a cominciare da quello della sua ricerca di Dio, della quale già altre volte ha insistentemente parlato, senza trovare ancora evidentemente una risposta, e più del solito mostra chiaramente le sue origini europee, alle quali tanto lo avvicina la sua preparazione culturale. La storia si svolge tutta in una notte, nella quale, in mezzo al terrore provocato dal mostro e in contrasto con lo spietato egoismo dei "volontari", che quasi offrono Kleinman come vittima sacrificale all'assassinio, nascono anche episodi di grande generosità, come quella di Irmy, che accoglie amorosamente come figlia la piccola orfana, mentre la conversione alla paternità e al matrimonio del suo compagno Paul appare invece un pò troppo rapida. Questo commovente brano è il vero raggio di speranza per l'avvenire dell'umanità che illumina il film spesso molto amaro. Non mancano altre figure generose, come le prostitute, che accolgono Irmy, ma ce ne sono poi di sgradevoli, come il sacerdote avido di soldi e il poliziotto suo alleato. Nell'insieme, pur avendo molti pregi questa non appare fra le opere migliori del suo autore e risente di una certa ambiguità. |
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