Trama e Critica
Trama:
Gabe
Roth, professore di letteratura, e sua moglie Judy, che lavora in una rivista d'arte, sono
sposati da 10 anni, e apparentemente sono felici. Il loro matrimonio entra in crisi la
sera in cui i loro migliori amici, Jack e Sally, annunciano con disinvoltura di aver
deciso di separarsi. A tale notizia Judy reagisce istericamente, mentre Gabe è
costernato. I Roth esaminano la propria unione, interrogandosi sulla frigidità di Judy e
sulla fedeltà di Gabe, il quale, pur non avendo mai tradito veramente la moglie, ha un
flirt con una allieva ventunenne, Rain, entusiasta di lui. Mentre Jack va a vivere con
Sam, una giovanissima insegnante di aerobica, Sally è abbattuta e i Roth cercano di
confortarla, finchè Judy la spinge fra le braccia di un suo affascinante collega,
Michael, col quale la donna inizia un rapporto sessuale, più che altro per ripicca.
Intanto anche i Roth sono in crisi, e decidono di separarsi, dopo che Judy ha rifiutato di
avere dal marito quel figlio che prima era lui a rifiutare. Ora è Judy a far leggere a
Michael, di cui si sta innamorando, le sue poesie, che non aveva mai mostrato al marito.
Poi Rain dimentica in un taxi l'unica copia del manoscritto del romanzo di Gabe, che viene
ritrovato, ma intanto la ragazza ha fatto al suo maestro acide critiche sull'opera,
deludendolo, e inoltre egli ha scoperto che Rain ha avuto legami con altri uomini maturi,
perfino con un amico di suo padre, pur avendo però un "ragazzo". Gabe non ha
mai spinto i loro rapporti oltre un bacio appassionato nel giorno del 21º compleanno
della ragazza, accompagnandolo col romantico dono di un carillon. Intanto Jack e Sally
tornano a vivere insieme, la donna respinge Michael, che viene consolato da Judy, ormai
innamorata di lui. I Roth si separano, e Judy e Michael si sposano. Sally e Jack sembrano
soddisfatti anche se i loro problemi sessuali non sono risolti: l'importante è
invecchiare insieme. Gabe è rimasto solo: il matrimonio con Judy è finito, il legame con
Rain è sciolto. Egli si rende conto di aver sciupato tutto; vive solo e lavora: non vuole
più soffrire e far soffrire. Sta scrivendo un altro romanzo, meno confessione del
precedente, ma più politico.

Critica da "Il Mereghetti 2000":
Scene
di un matrimonio newyorkese, raccontate nervosamente in una confessione (all'analista? al
pubblico? all'obiettivo?) che spesso assume le sembianze, sempre fantasmatiche, di
un'intervista. Con uno stile molto lontano dalla compostezza delle opere precedenti
(macchina da presa mobilissima, voci che si accavallano con in effetti siccede nella vita
reale), Allen mette a punto una radiografia della coppia intelletuale tanto spietata
quanto sincera e sofferta: che decidano di rimanere uniti o meno, i mariti e le mogli non
possono comunque evitare di fare i conti conla sconfitta dei propri desideri e la condanna
alla perpetua insoddisfazione. "Io e Annie"
appartiene a un'altra epoca: più nevrotica, ma certamente più vitale. Qui mancano sia il
senso dell'umorismo che la tragedia: il cinema verità, secondo Allen, è un docu-dramma
dove ogni passione è spenta, oppure fallace (inevitabili i raffronti con la crisi che ha
portato alla tormentata separazione nella vita reale tra Allen e sua mogli Mia).
Generazionale, ma raccomandabile a partire dai trent'anni.
Critica da "Segnalazioni Cinematografiche":
Questo
amaro film di Woody Allen presenta temi già da lui più volte trattati: i problemi e le
crisi di coppia; l'amore, il sesso, gli scambi di partner, la atmosfera aberrante delle
grandi città moderne; la mancanza di assoluta di veri sentimenti fra i personaggi. Ma, se
altre volte questo autore aveva creato dei capolavori sugli stessi argomenti, stavolta
egli appare ripetitivo e monocorde: sembra che egli manovri dei pupazzi vuoti, dei mostri
di egoismo, che parlano o tacciono, ma restano burattini. Si può notare che la evidente e
costante scontentezza dei personaggi è un chiaro sintomo del loro fallimento, dei loro
errori, ma è un elencare solo indiretto. Infatti per il resto è inaccettabile.
Apprezzabile la fotografia di Carlo Di Palma coi suoi toni dorati, aderenti ai personaggi
sono tutti gli attori: Mia Farrow (Judy), Sally Davis (Sally), lo stesso Allen (Gabe), e
il regista Sydney Pollack, che interpreta il ruolo di Jack.

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