Woody
o Dustin?
Commento:
Harry a pezzi è stato il film di apertura fuori concorso della 54ª Mostra Cinematografica di Venezia del 1997, questo articolo
pubblicato prima della prima proiezione della pellicola, si basa su voci e notizie
"rubate" dal set, quindi su nulla di certo (almeno all'epoca). Sono comunque
sicuro che vi troverete diversi spunti interessanti. |
«Il
personaggio principale e un uomo orribile e ossessivo. Cattivo, superficiale, maniacale...
Tutti penseranno che sono io - così Woody Allen, durante un'intervista dell'inverno
scorso, ci aveva presentato il film che inaugura il festival di Venezia - All'inizio
volevo che Harry fosse interpretato da Dustin Hoffman: sarebbe stato perfetto. Ma Dustin e
impegnato per i prossimi tre anni e così ho dovuto farlo io. In realtà, non sono
ossessionato dall'idea di recitare nei miei film. Se penso che qualcuno possa farlo
meglio, come sarebbe stato in questo caso, preferisco dargli la parte. Il film - ha
inoltre precisato Allen - è un'altra commedia newyorkese, ma molto diversa: volevo
intitolano "The Worst Man in the World", il peggior uomo del mondo, ma
sfortunatamente qualcuno aveva gia opzionato quel titolo. Allora ho dovuto accontentarmi
di "Deconstructing Harry"».
Per il resto il film anche
in America, cast a parte (Robin Williams, Billy Crystal, Kristie Alley, Mariel Hemingway,
Elisabeth Sbue, Demi Moore, Richard Benjamin, Judi Davis..., insieme allo stesso Allen), e
avvolto nel più impenetrabile mistero. A partire dall'alchimia creata da tre comici così
diversi come Allen, Robin Williams e BiIly Grystal sullo stesso set. A questo proposito
Allen ha precisato: «Sui
miei set l'atmosfera e molto "business". Io non sono una persona divertente,
quando non mi sforzo di esserlo. E, nel film, tutti e tre recitiamo in modo realistico. In
questo film Robin Williams e diverso dal solito, così Billy Crystal. Stiamo tutti
interpretando una parte e, guardandoci. Non penserei che si tratti di tre persone
divertenti. Anche se poi, se il film riesce, quello che facciamo dovrebbe risultare molto
buffo».
Il film e il primo di un nuovo contratto che Allen ha firmato con la distributrice Fine
Line, che distribuisce anche "Gig", il documentario di Barbara Kopple sulla
tournee europea di Allen (a Venezia nella sezione "Immagini e musica"). Grazie
al quale quest'anno il regista potrebbe arrivare agli Academy Awards anche in un altro
"formato". Intanto Allen sta lavorando al suo solito "progetto
autunnale". Per il cast si parla di Winona Ryder, Kim Basinger, Judi Davis (la
protagonista), Kenneth Branagh. Un film d'epoca, in bianco e nero, filtrato dall'occhio
magnifico del direttore della fotografia di Bergman Sven Nikvist (che con Allen ha già
lavorato in un paio di occasioni).
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