Trama e critica

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Trama:

Io e AnnieAlvy Singer è un comico di successo, con due matrimoni falliti alle spalle. Un giorno conosce Annie Hall, una ragazza timida di cui si innamora. Alvy la incita ad ampliare la propria cultura e Annie segue i suoi consigli, pur rimanendo insicura. Sessualmente le cose fra i due non vanno troppo bene e anche le differenze sociali finiscono per pesare. Durante un concerto, Annie viene notata da un produttore e la cosa fa ingelosire Alvy. Con l'aiuto della psicanalisi, Annie cresce e decide di interrompere il rapporto con Alvy, ma poi i due partono insieme per la California. Qui Annie ritrova il discografico che aveva promesso di lanciarla e Alvy rimane solo. Tornato a New York, decide di scrivere una commedia sulla sua storia d'amore. Il lieto fine è però opera di fantasia: Annie torna in città e intreccia una serena amicizia con l'ex-fidanzato.

Sali   


Critica da "Il Mereghetti 2000":

Io e AnnieUno dei migliori film di Woody Allen e la summa della commedia americana anni Settanta. Colmo di spunti autobiografici, ha i suoi irresistibili punti di forza nell’umorismo amaro e scoppiettante della sceneggiatura, nelle acute osservazioni di costume (celeberrima la scena simultanea dai rispettivi psicoanalisti) e nella gestualità patologica degli interpreti. Pare che il montaggio sia stato un’impresa disperata per la caoticità del materiale girato (così ha dichiarato il montatore Ralph Rosemblum), ma il risultato – soprattutto a distanza di anni – appare fluido e coerente. Le varie canzoni forniscono un valido contrappunto ai deliri linguistici della coppia, mentre il direttore della fotografia Gordon Willis gioca efficacemente sull’opposizione tra le luci di New York e i bagliori di Los Angeles. Quattro Oscar: miglior film, regia, sceneggiatura (di Allen e Marshall Brickman) e attrice protagonista. In piccole parti compaiono alcune future star: Jeff Goldblum, Sigourney Weaver, Beverly D’angelo e Christopher Walken, mentre il massmediologo Marshall McLuhan interpreta la parte di se stesso nella divertentissima scena della coda al cinema.

Sali   


Critica da "FilmTv":

Io e AnnieNonostante tutto, nonostante la sfolgorante bellezza di “Manhattan”, nonostante la tenerezza amara di “Hannah e le sue sorelle”, nonostante la meticolosa perfezione di “Zelig” nonostante la caustica dignità di “Ombre e nebbia”, nonostante i sogni rimpianti in “Broadway Danny Rose” e “La rosa purpurea del Cairo”, questa è la commedia più viva, affettuosa, crudele e più bella di Woody Allen. Tutta negli occhi, nel sorriso, negli imbarazzi di una donna, racconta l’arco di un amore con una lucidità e una sensibilità rare. Ci sono anche alcune delle sue battute più famose (MacLuhan nell’atrio del cinema). Ma niente vale Annie Hall quando canta o l’ultima sequenza dell’incontro, per caso, a ricordare il passato.

Sali


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