Trama e critica
Trama:
Acclamato
regista-attore di films comici, Sandy Bates passa un week-end lungo le coste del New
Jersey, alloggiando presso lo Stardust Hotel, un albergo in stile fine '800. La sua
presenza comporta l'obbligo di prendere parte al seminario-dibattito che si tiene nei
locali annessi all'hotel e che consiste nel dialogare con il pubblico comune, con i
giornalisti, con gli studenti ed appassionati di cinema dopo la proiezione di uno dei suoi
precedenti e supervalutati film. Già in difficoltà per le sciocche esaltazioni o per le
feroci critiche, Sandy tocca il fondo della depressione perchè dalle circostanze si trova
costretto a confrontarsi sentimentalmente con ben tre donne: la prima è quella del
passato, Dorrie, un'attrice elegante, attraente e professionalmente valida, ma anche
ipersensibile e nevrotica; la seconda è quella del presente, Isobel, un'attrice francese
alla quale si era legato e che ora, annunziandogli di avere lasciato per sempre il marito,
vorrebbe legarsi a lui con tanto di due odiosi figlioletti appresso; la terza è quella di
un ipotetico futuro, Daisy una graziosa e sensibile ammiratrice, violinista, conosciuta in
albergo. Quasi non bastasse, Sandy se la deve vedere con i dirigenti degli Studios i quali
gli contestano il drammatico finale del suo ultimo film, convinti che in provincia solo la
comicità faccia cassetta. Il protagonista, passando dalle immagini dei propri film
esaminati nel seminario, alle realtà della sua vita e alle fantasie che conseguono, si
domanda che cosa sia la vita e se sia possibile riderci sopra.
Critica da "Il Mereghetti 2000":
Una citazione dell'incubo di 8½ apre
il più supponente dei film di Allen, narcisisticamente compiaciuto nel mostrare gli
inconvenienti del successo. Difficile dare credito ai suoi tormenti, o sorridere per le
citazioni dei suoi maestri. Un fallimento anche al botteghino. Particina per Sharon Stone
sul treno

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